L’IISS “G. Ferraris” partecipa ai Dialoghi di Trani

Lunedì 25 settembre alcune classi dell’IISS. “G. Ferraris” hanno partecipato alla 22esima edizione dei Dialoghi di Trani, il cui tema quest’anno era “La Cura”.

In particolare, durante la mattinata, grazie a una convenzione stipulata tra il nostro istituto e il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari, i nostri studenti hanno avuto modo di prendere parte a un dibattito incentrato sull’argomento: “La Cura: identità di genere e diritti umani“.

Questo, per studenti e docenti, è stato un momento di crescita significativo, in quanto nella realtà attuale è sempre più importante lavorare verso la sensibilizzazione nei confronti di questa delicata tematica. Interessante è stato anche il discorso di Gabriele Gadaleta, un alunno della 4CL che, insieme alla sua classe, durante lo scorso anno scolastico, ha seguito un percorso di PCTO proposto dal dipartimento di Giurisprudenza dell’UNIBA e dedicato ai diritti umani, con particolare attenzione all’identità di genere e al contrasto alla violenza per ragioni di razza, sesso e religione.

Gabriele, nel suo intervento, ha quindi evidenziato come, grazie alle lezioni tenute dai formatori, è stato possibile per lui e per i suoi compagni affrontare temi attuali molto complessi, di cui si parla poco, ma essenziali per la nostra società e per il nostro vissuto.

“In particolare – ha affermato Gabriele – l’incontro conclusivo, svoltosi presso il tribunale di Bari, ci ha chiarito molti dubbi e ci ha permesso di apprezzare i traguardi raggiunti a livello legislativo e sociale circa il pieno rispetto della persona umana e il riconoscimento della sua identità di genere. L’identità di genere è una componente profonda e complessa della nostra esistenza, che va al di là delle semplici categorie di “maschio” e “femmina”. Si tratta di come ci percepiamo e ci identifichiamo all’interno di un contesto sociale che spesso cerca di imporre rigidi stereotipi di genere. Ogni individuo ha il diritto di esplorare e definire la propria identità di genere in un modo che rispecchi la propria esperienza personale. Non dovremmo mai giudicare o negare l’autenticità di un’identità di genere diversa da quella assegnata alla nascita. Rispettare e sostenere le persone nella loro esplorazione dell’identità di genere è essenziale per creare una società inclusiva e rispettosa”.

Gli interventi ascoltati durante l’incontro dei Dialoghi di Trani insieme anche alle parole di Gabriele hanno dimostrato come la riflessione su queste tematiche sia essenziale nella formazione dei giovani, che credono e vogliono una società inclusiva, un mondo in cui ciascuno possa esprimere se stesso e vivere autenticamente, senza paura di discriminazioni e pregiudizi.